Passeggiate
Inauguriamo
questa parte del sito dicendovi due cose:
La prima: Noi vi diamo adesso un inizio, successivamente,
non appena i nostri contatti saranno perfezionati arriveremo
a sottoporvi delle gite più impegnative, in primavera,
poi, avrete anche dei riferimenti per passeggiate o sulla
neve o sugli sci.
La seconda sta nel fatto che essendo il sito interattivo voi
dovrete segnalarci quello che, per voi, ritenete interessante
e valido.
(Clicca
su una delle seguenti passeggiate)
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Prima
passeggiata
(Periodo:
tutto l'anno) |
Da
qualsiasi parte provenite, se dal centro di Lugano meglio, ammirate
quello che riescono a fare i giardinieri della Città
di Lugano.
Prendete per Vezia, arrivati a Cadempino e ritornate dalla rotonda
verso la zona industriale, tanto per intenderci verso il Centro
Tennis.
Sulla strada trovate un sottopassaggio che vi porta al Centro
Sportivo di Vezia. Lasciate la macchina e cominciate a camminare.
È una passeggiata pianeggiante nella Tenuta Bally.
Vedrete che cosa fanno i contadini. Vedrete, e fate attenzione,
ai fiori, alle erbe che incontrate.
Siete in un un magnifico spazio che è un polmone verde
alle porte di Lugano.
Mucche pezzate con i vitelli sotto. Vigna che dà il Cresperino.
Mele, pere, cereali, colza, segale, frumento, patate, cipolle,
mais che è da semina perchè è piantato
con quattro file differenti.
Sul bordo della roggia fate caso ai salici. Se i rami saranno
lunghi alla fine della stagione: l'inverno sarà pure
lungo.
Ricordatevi che siete sempre degli ospiti su un terreno che
è privato ma che ci permette di avere un giardino immenso.
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Seconda
passeggiata
(Periodo:
Tutto l'anno) |
Sempre
con la macchina ci muoviamo da Lugano verso Vezia, Savosa e
prendete direzione Cureglia.
Arrivati ad Origlio verso Tesserete.
Entrate in un magnifico bosco che và da Tesserete fino
a Comano.
Prendete il sentiero direzione San Clemente che vi porta a questa
chiesa, carina, in mezzo al bosco, aperta solo una volta all'anno
per la festa del patrono.
Visitate la torre di Redde, ora restaurata. Primo insediamento
e posto di leggende, di streghe come da pubblicazioni in commercio.
Si continua fin sopra a San Bernardo.
Proprio sopra Comano. Si ha una vista bellissima sul luganese
ed i tramonti, specialmente d'inverno, sono una meraviglia.
Le piante si stagliano e percepiscono tutto quello che il sole
dà loro cominciando già a vegetare a fine di febbraio.
Provare per credere.
Si può fare la stessa passeggiata partendo anche dalla
vecchia piazza di tiro a Tesserete oppure dalla parte del Percorso
Vita di Lugaggia.
Per chi ha dei cani è pure interessante perché
le sorgenti danno acqua tutto l'anno.
Ritornando, fermatevi a Ponte Capriasca. C'è un bel grotto,
al centro paese. Andate alla chiesa, troverete una copia d'epoca
dell'ultima cena di Leonardo.
Comperate la pubblicazione che vale tutte le nostre parole.
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Terza
passeggiata:
San Bernardino |
Per
me: la passeggiata delle passeggiate
Da inizio giugno a fine ottobre, sempre con il bel tempo.
Un consiglio veramente da amico è quello di recarvi
al San Bernardino. No. Non dovete storcere il naso. La natura
è veraamente differente dagli "inhabitants".
Già
il professor Jaeggli, a suo tempo in tutte le pubblicazioni
ha messo in evidenza la flora di questo magnifico sito.
Arivati al San Bernardino con l'autostrada o con l'autopostale,
prendete la direzione di Mesocco. Attraversate il paese e
vi recate, diritti diritti in direzione del Condominio che
stà in cima alla salita per scendere verso "Frigera".
Non vi recate al laghetto, girate sttorno al condominio e
prendete la direzione del "Forèsctin" che
è, praticamente, la montangna che sorge alla vostra
destra. Dovete nunirvi di un libretto dove vi sono tutti i
fiori delle nostre montagne. Vi sono delle magnifiche cartine,
delle stupende pubblicazioni tascabili e dei magnifici libri.
L'ultimo dell'Ely Riva è veramente da consigliare a
tutti. Durante tutta la stagione, mese per mese, settimana
per settimana la natura cambia il suo abito, dalle magnifiche
viole, alle stupende dafni, alle orchidee, ai gigli, alla
nigritella, alle sassifraghe, le genziane, si tutte le genziane,
e, anche, si, anche il "Leontopodium". Anche lui
potete scovarlo proprio in cima, con un po di occhio e di
fortuna. Arrivati sul poggio più basso,aevi un posticino
per un pranzo al sacco e, dopo, anche lo spazio per un riposino
o per dei bagni di sole non troppo prolungati.
Continuate su questo percorso che gira attorno a questa montagnetta
e scende, un poco ripido, è vero, verso "Suozza".
Nella palude cercate e troverete una delle ultime piante carnivore
della zona.
Rinfrescatevi alla fontana e fate ritorno. Non andate al laghetto
pensando di trovare qualcuno disposto a servirvi qualche cosa.
Ammirate questo incantevolissimo laghetto specialmente fuori
stagione. Ottobre la migliore per tutta la cromografia che
lo contorna.
Ritornate a casa pensando che quando al Creatore, normalmente,
riesce un magnifico posto, non può fare tutto splendido.
Allora, per compensare, riserva delle sorprese.
Quali?
Fatemelo sapere! |
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APRIRE
GLI OCCHI
Questa
non è una passeggiata vera e propria.
Si riferisce sempre al Romanico.
Ci sono, secondo noi, delle chiese da guardare unicamente
per suscitare il nostro spirito di ricerca di bestie. Una
specie di bestiario. |
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Dove
trovare:
Il
Toro
Simbolo del dio Amon, in Grecia sacrificati a Poseidone,
a Roma tirava il carro di Diana, in Irlanda si giurava sul
totosacrificato, secondo segno astrologico associato alla
terra, ha casa nel pianeta Venere.
Dove? A San Martino di Olivone (campanile).
Fuoriesce dalla Chiesa di San Nicolao a Giornico (siloforo)
Lo
Struzzo
Affresco nela chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Sureggio
(Canobbio direzione Tesserete)
Egizi simbolo dell'ordine universale, La Bibbia lo vede come
simbolo negativoFrancia durante la settimana santaera tradizione
appendere delle uova di struzzo nelle cattedrali.
Il
Pesce
Nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Sorengo.
Nella Chiesa di Rossura.
In Egitto rappresentava il mondo degli abissi, meglio l'aldilà,
ultimo dei segni astrologigi, bisogna ricordare anche VisnU
che sotto forma di pesce salvò Manu il progenitore. Susseguentemente,
Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore (Iesôus Christ`s
Theoû Hyi`s Sotèr - ICTHS che, in grego significa
pesce). Rappresenta Satana, vedi Giona e Giobbe nelle profezie
" e Dio visiterà con la sua forza e la sua
spada del Levitano. La
Piovra
A Negrentino (V. Il pavone - Il Drago - l'Agnello)
Per i Greci il vizio dell'avarizia, per i cristiani raprtrice
d'anime, dunque: Satana.
Il
Cigno
Nel Battistero di Riva San Vitale (v. Il Drago) che lotta
contro il drago.
Talismano e rappresentato sulle armi dei Vichinghi come simbolo
di maestà e di bellezza. Gli eschimesi hanno come amuleto
una forma di cigno per avere un figlio maschio. Rappresenta
il Dio Brahma, il sole, nella Gregia, Leda, a forma di cigno,
sedusse Zeus. Servitori di Apollo per portarlo sul carro d'oro
a Delo. È rappresentato in San Pietro a Roma, Santa
Brigida, con il suo pprofumo li attirava per accarezzarli.
Il suo canto, prima della morte, simboleggia il canto gioioso
dei martiri. Si accorda con l'arpa (C. Cahier) e si riunisce
sull'isola di Basleia per accordarsi su quale canto svilupperanno
prima della morte. Rappresenta Dio che porta i suoi figli
tra i flutti. Simbolo nel Medioevo degli ipocreiti: piume
bianche e carne nera.
A
San Nicolao di Giornico trovi:
Il
Leone:
anche a San Vittore a Muralo e al Castello Visconteo,
come affresco a San Pietro di Biasca.
Il Leone come l'aquila fissano il sole senza essere accecati:
simboli di forza di divinità, di forza maschile: Cibele,
Artemide, Fortune e Apollo.. Il leone di Giuda é associato
a Cristo anche nell'Apocalisse. Sfugge ad interpretazioni
negative.
Il
Drago:
Al Museo Civico di Lugano proveniente da Quinto, a Negrentino
come affresco e pure nella Cattedrale di Lugano.
Simbolo di fortuna e ricchezza, custode di immense ricchezze,
difende l'ingresso alla vita beata. Rappresenta, anche il
male in assoluto vedi San Giorgio e Giovanni aggiunge che
è quello che "è chiamato il diavoloe e
Satana"
La
Scimmia:
A San Pietro e Paolo di Quinto.
In Egitto erano molto rispettate con Thot Dio della sapienza.
Per I cristiani é legata alla concupiscenza, all'avarizia,
alla malignità, che ha, anche le sembianze del Diavolo
(Ph. De Tahon XII sc.), Deformazione della vera religione
come doveva essere la scimmia nei confronti dell'uomo. Avere
un occhio di scimmia poteva renderti invisibile.
La
Lepre:
A San Pietro e Paolo di Quinto, come affresco a San Vittore
a Muralto.
Associata alla luna fra I Celti e gli Egizi. Osiride ne assume
le somiglianze. Per gli Aztechi, l'ottavo vento. Animale preferito
da Afrodite, Dea dell'amore. Nel taoismo prepara la droga
dell'immortalità. Raffiguarata vicino a Maria rappresenta
la vittoria sulla lussuria.
L'Ariete:
Beata Vergine di Mandrisio, Pietro e Paolo di Quinto,
San Vittore Muralto.
Per gli Egizi il Dio Kenep, creatore della vita. L'idea dell'anima
e della sua sopravvivenza. Per I Galli il.Dio del focolare.
Il primo dei 12 segni astrologici, domicilio del pianeta Marte,
ambizione, istinto, coraggio. Per I cristiani l'emlema di
Dio pastore. Offerta sacrificale più usata per espiare
i peccati: "
porterà come sacrificio di
riparazione un ariete senza difetto
" (Lv5: 14-26)
La Colomba artigliata:
San Pietro e Paolo di Quinto, San Vittore a Muralto
Simbolo di pace, di fedeltà coniugale, purezza, dolore
e rassegnazione. Considerata messaggera degli Dei annunciate
il volere del bene supremo.
Per i Cristiani: lo spirito santo, atto di Noeè, ispiratrice
divina, . Le sette colomber attorno ai santi rappresentano
I sette doni perfetti che lo spirito santo invia agli apostoli.
Ali aperte: attesa. Ali chiuse: testimone. Sempre vicina a
Ambrogio, Giov. Crisostomo, Benedettto, Gregorio M., Tommaso.
Gioacchino ne ha due.
La
Capra
San
Vittore Muralto.
Zeus ebbe come nutrice una capra: Amaltea. Per la cristianità;
vede ogni cosa in ogni tempo.
L'Agnello
Simbolo della purezza. Dio. Sui sigilli vescovili con
il sole e la luna. Rappresenta la vittoria sulla morte, simbolo
dell'eucaristia
"agnello di Dio che toglie I peccati
del mondo
" Giovanni B.
Rappresentato sulla spada di Herman de Salvo Gran Maestro
dei Cavalieri Teutonici. E sullo scettro del Dalai Lama.
Il
Toro
Come detto San Martino di Olivone
A
San Vittore a Muralto:
Il
Leone
San
Nicolao a Giornico, al Castello Visconteo di Locarno, Pietro
e Paolo di Quinto, San Pietro di Biasca anche come affresco.
La
Sirena
Nella Grecia accompagnano le anime nell'aldilà.
Blandiscono con il loro canto v. Odissea e Ulisse. Leucosia,
Ligia e Partenope, le più conosciute suonano e uccidono
naviganti. Scomparvero perche Oefeo cantò meglio di
loro.
La
Lepre
come detto, l'Ariete, la Colomba, l'Agnello
Il
Cavalluccio marino.
Per I greci rappresentava il mondo marino. Anticipa il
delfino
Il
Grifone
Doppia natura regale. Per I cristiani re degli animali
e regina del Cielo.. Incarna anche Satana come per Dante:
Prurg. XXIX 113-114
Le membra d'oro avea quand'era uccello,
E bianche altre di vermiglio miste
L'Aquila
Acerrima nemica dei serpenti. Rinasce.
L'evangelista Giovanni spinge un volo spirituale verso le
sommità. celesti
Il
Gatto
Bastet dea della fecondità. È il gatto che
tronca la testa di Apophis nemico del dio sole: Ra.
Diventa nel Medioevo il demonio, gettato nel fuoco durante
la festa di San Giovanni. La sua pelliccia usata contro i
reumatismi.
Per
l' Anfisema ed il Leone marino
fatemi delle E-mail?
Ok??? Oppure acquista GLI ANIMALI DELLA CASA DI DIO - Selcioni
- Dadò
|
I
SEREGNESI |
San Bartolomeo a Davesco |
Cugnasco - Capella di S. Martino a Ditto,
afresco dell' Ultima Cena, metà del sec. XV |
Sono
un po', fissato perchè, a me, sembra che sino i più
espressivi.
Si tratta di una bottega fondata da: Cristoforo e da Nicolao
sa Seregno, dimoranti a Lugano.
Il
Cajani dice che: La famiglia dei DA SEREGNO, un certo
Tommaso si stabilì a Lugano nel 1292 dopo che il Vescovo
di Como lo avrebbe investito, feudalmente, di due appezzamenti
di terreno nel territorio tra: Caragna e Castausio.
Tra I discendenti, i più noti: Cristoforo e Nicolao,
zio e nipote. La loro attività si svolge all'interno
di una bottega frequentata da altri pittori.
Questa scuola si affermò anche se non diffondeva tecniche
rinascimentali in auge a quei tempi, come la tridimensionalità
e la prospettiva. Era, ancora apprezzata da determinate categorie
sociali per il largo uso del messaggio iconografico-religioso,
in via di estinzione presso gli artisti italiani dell'epoca.
Sia i maestri che i discepoli dipinsero molte opere come da
distinta allegata.
Io vi dò questa distinta, la mia passeggiata, resta
una sola e cioè:
PASSEGGIATA-PASSEGGIATA:
Salire a Mornera, Monte Carasso, con la funivia, scendere
a San Bernardo a piedi, visitare la chiesa e vedere i magnifici
mesi affrescati, ridiscendere, o in funivia o a pedi, e andare
a Mesocco, dove c'è il castello, appunto, in Santa
Maria del Castello. per vedere gli altrri mesi affrescati,
sempre dai sseregnesi. Fermarsi ai grotti si San Vittore per
rifocillarsi, oppure andare a Roveredo salire per San Fedele,
andare al Grotto di Gardelina, un buona sorpresa.
La
distinta, perchè se vi trovate, per qualsivolgia
ragione, in loco, passate a brirciare: bellissimi:
1
Biasca
San Pietro. La maggior parte degli affreschi fu eseguita attorno
al 1500 vedi le incorniciature a traforo come le due crocefissioni,
disparate figure di santi, nello stile cosiddetto: popolaresco.
2 Gorduno
San Rocco e Sebastiano. Anche li guarda le incorniciature
a traforo
3 Semione
Ossario. Nella volta settentrionale.
4 Corzoneso
San Nazario e Celso. La crocefissione nella parete esterna
settentrionale del coro, protetta dalla sagrestia barocca,
San Nazario e una confessione iconografica.
5 Prugiasco
Sant Ambrogio, oggi San Carlo. Crecefissione, Madonna in Trono,
Santi Antonio eremita e San Bernardino da Siena, Sant Ambrogio.
6 Giornico
Santa Maria in Castello. Il coro meridionale firmato 1448.
7 Cavagnago
A Segno Cappella si Sant Ambrogio. Cfreocefissione, San Michele,
San Cristoforo, Santa Domenica, Madonna in Trono.
8 Locarno
Cappela cimiteriale, una volta Santa Maria in Selva. San Bartolomeo,
San Bernardino da Siena.
9 Muralto
Colleggiata di San Vittore. Sui uri del coro: Padre Eterno
e Ammunciazione.
10 Contra
San Bernardo, Cappella del Rosario, Sant Appollonia
11 Cugnasco
Cappella si Sant Anna e San Cristoforo a Curogna un bellissimo
San Filippo, Cristo nella mandorla. Annunciazione, Ultima
Cena, San Lorenzo con due Papi o Vescovi.
12 Maggia
Cappella di Santa Maria della Pioda o Cascata. Nella nicchia
Madonna in trono con i santi Pietro, Giovanni Battista, Antonio
l'Eremita ed un altro: ignoto.
13 Mezzovico
Chiesa di San Mamete. San Mamete e Sant Antonio Abate.
14 Lugano
Rovello. Cappella di San Maurizio. Natività con Santa
Margherita, il committente inginocchiato, i santi Sebastiano
e Rocco.
15 Davesco
Casa Petrini. Grotto Baltecc e gira a sinistra, in fondo.
i Santi: Antonio Eremita, Rocco, Sebastiano, Cristoforo.
16 Villa Luganese
Chiesa di Santa Maria Assunta. Parete esterna al sud della
navata, Madonna della Misericordia, San Giovanni (?), Madonna
nell'antica lunetta del portale.
17 Origlio
Carnago. Chiesa di San Vittore e Mauro. San Sebastiano.
18 Carona
Chiesa di Santa Marta. Nel coro, voltato a crociera, e sulla
parete sud. Madonna in trono, con San Paolo e Giovanni, Pietro
e Francesco e San Giorgio che uccide il drago, Cristo risorto,
Santa Marta che con il mantello protegge la confraternita.
19 Brusino Arsizio
San Michele. Madonna in Trono e San Rocco riportate da una
casa privata.
Se
passate:
visitate,
fateci sapere le vostre impressioni
. !!!!
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